Si è concluso l’intervento di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, allestimento ed adeguamento dei depositi del museo archeologico di Medma-Rosarno. Il progetto, fortemente voluto dal soprintendente Fabrizio Sudano, ha previsto l’eliminazione della scaffalatura esistente e l’istallazione di tre moderni sistemi di scaffali compattabili a movimentazione meccanica che hanno aumentato del 50% lo spazio di stoccaggio dei reperti. La progettazione e la direzione dei lavori , sulla base delle direttive fornite dal Rup e direttore del museo, Marco Stafano Scaravilli, è stata affidata all’arch. Antonino Giordano, con la direzione operativa di Concetta Saffioti e la collaborazione di Paolo Gullone e Maria Arena. Gli interventi di ristrutturazione e movimentazione delle 2500 cassette sono stati curati dalla ditta A.P. Services, di Antonio Porretta; la realizzazione e l’istallazione degli scaffali compattatori dalla Lo Giudice Merfori Srl. Scartando l’immagine ormai tradizionalmente superata di refugium peccatorum, il deposito archeologico di Rosarno, negli ultimi anni, è diventato l’autentico motore e cuore pulsante dello stesso museo, che accoglie regolarmente studenti, studiosi e ricercatori , anche internazionali, attratti dai materiali particolarmente interessanti che le varie campagne di scavo hanno, nel corso degli anni, restituito. La nuova organizzazione renderà più funzionali gli spazi di stoccaggio e migliorerà la consultazione e lo studio dei materiali, visto che l’intervento ha riguardato anche la loro riorganizzazione sulla base dei contesti e degli anni di scavo. I lavori, avviati il 16 ottobre 2023, sono stati completati il 17 novembre 2023. Il museo riaprirà al pubblico il 21 novembre 2023, durante la consueta fascia oraria dalle ore 9:00 alle ore 16:00.