Il volume intende essere un invito a riflettere su ciò che di bello c’è intorno a noi, sulla bellezza del paesaggio urbano e del paesaggio storico e sulla necessità di tutelarlo e riqualificarlo, avendone cura e dando protezione alle identità del territorio, anche quello degradato.

Il tutto incrociando punti di vista differenti: quello istituzionale della Soprintendenza e quello esterno grazie ai contributi dell’Università, della Città Metropolitana di Reggio Calabria e delle Associazioni “GEA”, “FAI” e “Ferrovie in Calabria”.

È costituito da un insieme di vincoli eterogenei per casistica di beni e per loro natura procedimentale e parla di paesaggio proponendo una lettura per immagini e testi attraverso un “viaggio” nei territori della Città metropolitana di Reggio Calabria e della provincia di Vibo Valentia. Le immagini accompagnano il racconto della tutela dei paesaggi più rappresentati che la Soprintendenza nel tempo, anche recente, ha avviato. L’intento è quello di colmare il naturale distacco tra chi vive il paesaggio e chi invece ha il compito di tutelarlo. L’attività svolta dalla Soprintendenza è posta in modo divulgativo, attraverso un percorso tra interpretazione più o meno tecnica della tutela e lettura dei paesaggi.

La prima sezione del volume, “La tutela monumentale e archeologica del paesaggio storico”, rilegge in chiave paesaggistica procedimenti di vincolo di natura storico-artistica, monumentale/archeologica ed etnoantropologica.

La seconda sezione, “Dalla Tutela Passiva alla Conservazione Attiva”, presenta l’attività vera e propria relativa ai vincoli paesaggistici di questa Soprintendenza.

La terza sezione “La città storica tra tutela monumentale e tutela paesaggistica”, mette a fuoco, con la presentazione di casi concreti il tema generale della tutela dei centri storici come “bene paesaggistico a valenza culturale” e, all’interno di esso, il tema della “qualità dello spazio pubblico”.